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DAZI, VIDEOPRESENTAZIONI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

05 aprile 2025

La competizione commerciale attuale, innescata dai dazi di Trump, impone di rivedere approfonditamente la strategia di posizionamento geografico di quei prodotti che ne saranno colpiti, anche per considerarne, eventualmente, ipotesi di riorientamento su mercati esteri diversi dagli USA. Ma, anche volendo rimanere sul mercato americano, si imporrebbe comunque di rivedere le modalità di presentazione pubblicitaria dei propri prodotti, per tenere conto del nuovo posizionamento di prezzo e delle probabili reazioni dei concorrenti, tanto locali che internazionali. Anche se si è da tempo affermato il ricorso all’intelligenza artificiale (AI) per realizzare analisi di mercato e kit informativi o visuali di pubblicità, nella situazione appena descritta il ricorso all’AI non appare, però, così semplice.
In primo luogo, perché trattasi di una situazione pesantemente dipendente da scelte di natura geopolitica, temporalmente fluide e molto poco prevedibili. Ma soprattutto perché è verosimilmente difficile reperire oggi algoritmi di addestramento in grado di fornire risposte attendibili sugli esiti di un processo così in divenire. Tali dati potrebbero essere prodotti allo scopo, creandone di sintetici. E allora la cooperazione uomo-AI che si impone come strategica per cercare di minimizzare i danni in una contingenza temporale che potrebbe caratterizzarsi per una presentazione pubblicitaria carente, o rivolta a target commerciali che non sono ancora quelli giusti, ovvero ancora focalizzata su di un mercato evoluto e quindi priva di un sufficiente adattamento culturale dei contenuti.
Certamente non è solo l’adattamento culturale dei contenuti a rivestire un ruolo determinante, in quanto una oculata video-pubblicità deve farsi carico di colmare anche esigenze informative diversificate sia dei potenziali acquirenti di un mercato nuovo, sia di quelli di un mercato già conquistato, ma divenuto più concorrenziale. In questo secondo caso, infatti, una strategia per compensare l’effetto dell’aumento di prezzo potrebbe consistere in un mix tra azioni commerciali e di comunicazione: riduzione dei listini alla frontiera e/o di aumento gratuito del contenuto dei servizi commerciali o di manutenzione, allungamento delle dilazioni di pagamento, ricorso (complicato e rischioso!) alla First Sale Rule, ma soprattutto azioni di più efficace comunicazione degli elementi di vantaggio differenziale dei propri prodotti rispetto a quelli della concorrenza.
In sintesi, si tratta di prendere una decisione critica in questa fase in cui aumenti di costo per una nuova politica di comunicazione commerciale sono divenuti inevitabili. Vale a dire se sia più conveniente continuare affidarsi esclusivamente alla verosimiglianza, e quindi al supporto di una AI generata da dati non completamente confrontabili, oppure dare priorità all’interlocuzione registica responsabile di un video maker umano, capace di confrontare creativamente i contenuti e adattarli all’interno di una narrazione pubblicitaria specifica sull’evoluzione in atto.

(Da leggere:
AI, da dove vengono i dati per addestrarla? Ecco tutte le fonti | Agenda Digitale
Dazi USA e strategie export italiano 2025 | Intesa Sanpaolo

Inoltre, sarebbe importante tenere presente anche altri aspetti, come quelli sotto-segnalati:
La Grande Bugia della Qualità: Perché da sola non ti porterà mai al Successo | Linkedin
7 modi per sbagliare approccio ai mercati esteri | Linkedin
Come presentarsi per far breccia su potenziali clienti | Export Consultant
La comunicazione che crea profitto | Linkedin






ALCUNE AUTOREVOLI INDICAZIONI/RACCOMANDAZIONI SU COME OTTIMIZZARE IL RAPPORTO CON I PROPRI CLIENTI E FORNITORI

16 settembre 2024

Un buon tutorial di presentazione aziendale non serve solo ad eliminare la naturale diffidenza di chi ancora non conosce bene l’azienda, ma soprattutto per saper raccontare modalità e criteri di successo nei processi di creazione di prodotti e servizi. Tanto che una buona comunicazione, con un filmato ad es. in grado di nobilitare il prodotto/servizio, in quanto capace di creare fiducia, ne fa percepire la qualità, sia razionalmente che subliminalmente. E la fiducia a sua volta genera una buona reputazione che, soprattutto grazie alle recensioni ed opinioni dell’online, nel lungo periodo rafforza la credibilità del marchio aziendale.

E’ più efficace un buon prodotto o una buona comunicazione? (exportconsultant.it)
Le aziende che non si raccontano fanno molto male a se stesse (exportconsultant.it)
E-reputation - come gestire la reputazione online internazionale (camcom.it)

Ma importanza strategica a questo riguardo assume anche l’omogeneità del filmato con il sito in cui viene collocato, che deve essere caratterizzato dalla presenza di immagini convincenti che riflettano anche scritti su casi concreti di successo. Come pure d’interviste di significativa importanza per chi non conosce la storia aziendale. Come una sezione ad es. riservata allo storytelling, contenente un’intervista-filmato al fondatore. Per ottimizzare inoltre i rapporti con clientela lontana, non solo geograficamente ma anche per diversità culturale, una sezione del sito  potrebbe essere dedicata a risposte (sola voce o voce più immagine) a domande  preconfigurate sulla base delle tematiche/problematiche di più frequente interesse.

Cosa fare per distinguersi se tutti i nostri competitor sembrano uguali a noi (exportconsultant.it)
Da Amazon a Grom, il racconto del fondatore trasforma la marca in un mito - Il Sole 24 ORE
Customer Service e clienti lontani (camcom.it)

Siti e filmati che soddisfino questi importanti criteri, per quanto facciano parte della struttura della comunicazione aziendale, costituiscono la “prima immagine” del sapere fare aziendale  che valorizza la nostra l’italianità. Un saper fare che, come saprete, avrà modo di essere visualizzato ed apprezzato al Festival del Made in Italy il 24 settembre prossimo:

Festival 2024 - Festival del Made in Italy 2024






APPROVATA LA NUOVA LEGGE PER "LA VALORIZZAZIONE, LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEL MADE IN ITALY"

27 dicembre 2023

Per il sostegno all'immagine e alla commercializzazione dei nostri prodotti, è molto importante che questa legge sia stata approvata con celerità. E soprattutto perché, oltre a significative disposizioni: quali la creazione di un Fondo di 1 miliardo di Euro a sostegno e rilancio delle filiere strategiche nazionali e l'istituzione della giornata nazionale del made in Italy il 15 Aprile di ogni anno, prevede la figura delle "l’imprese culturali e ricreative", individuandole anche nei lavoratori autonomi. In tal modo valorizzando, appunto, gli aspetti culturali del made in Italy. Vengono definite tali le imprese che svolgono, in via esclusiva o prevalente, attività economiche di supporto, ausiliarie o comunque strettamente funzionali all'ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione o gestione di beni, attività e prodotti culturali. Che vengono identificati in: beni, servizi, opere dell'ingegno, nonché i processi ad essi collegati, e altre espressioni creative, individuali e collettive, anche non destinate al mercato, inerenti a musica, audiovisivo e radio, moda, architettura e design, arti visive, spettacolo dal vivo, patrimonio culturale materiale e immateriale, artigianato artistico, editoria, libri e letteratura. L'articolo 27 del DDL prevede inoltre la figura del "creatore digitale", individuata nell'artista che sviluppa opere originali ad alto contenuto digitale.
Contributi: È inoltre previsto che il Ministero della cultura, al fine di promuovere e valorizzare il made in Italy, e di rendere maggiormente competitivo il settore culturale e creativo, promuova e sostenga gli investimenti effettuati nel territorio nazionale dalle imprese culturali e creative mediante l’erogazione di contributi in conto capitale. A tal fine autorizzando la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033. Legge 27 dicembre 2023, n. 206 - (gazzettaufficiale.it).






UNA VIDEOPRESENTAZIONE RAPPRESENTA UNO STRUMENTO INSOSTITUIBILE PER LA MULTICANALITA’, IL SOCIAL IMPACT MKT E PER MARCARE LA DIFFERENZA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

10 ottobre 2023

Un opportuno ricorso al potere della descrizione filmica viene oggi consigliato anche per efficacemente contrastare un presunto indebolimento del potenziale attrattivo dei marketplace b2b. Contrasto da realizzare, appunto, con un uso efficace e dinamico della video-presentazione nel contesto della multicanalità, per riuscire a costruire su di essa delle customer experience evolute: E-COMMERCE: È FINITO IL BOOM? - (Progetti Commerciali); Perché i marketplace b2b stanno deludendo? Stiamo sbagliando qualcosa? - (camcom.it). E anche per rafforzare il posizionamento del brand, grazie ai messaggi visivi di un social impact marketing in grado di promuovere (oltre a eventuali prodotti commerciali) valori e modi positivi di vivere, tanto per l'individuo quanto per la collettività. Marketing Sociale: cos'è, a cosa serve, vantaggi | Digital Coach - (digital-coach.com). Se non addirittura per contrastare, con spot e parole esplicative e convincenti, la stessa concorrenza esercitata da taluni influencer: Bruciare la concorrenza? Sì, con i social | WSI - (wallstreetitalia.com).
Infine per potersi avvalere del potenziale, persuasivo ed evocativo al tempo stesso, di quelle di immagini che possono fare la differenza tra intelligenza umana ed artificiale (IA). Si tende giustamente ad affidarsi con sempre maggiore propensione alle potenzialità dell’IA, soprattutto nel MKT quantitativo. Ma, nel caso dell’export ad esempio, quando si deve avere la massima cura della personalizzazione del prodotto/servizio e della suo confezionamento commerciale per comunicare al meglio simboli, idee e processi, che possono assumere significati differenti in aree culturalmente molto distanti, è il soggetto umano creativo che, invece di attenersi alle indicazioni di un algoritmo di riferimento, riesce a realizzare il filmato o l’immagine con il coraggio di rompere gli schemi, per avvantaggiarsi di quell’intuizione geniale cui l’IA non avrebbe mai accesso. Per questi motivi, nell’era dell'IA visiva, l'immaginazione umana acquisirà un valore ancora più elevato.






PERCHÈ OGGI SERVE ANCORA DI PIÙ UNA ACCURATA VIDEO-PRESENTAZIONE DEI PROPRI PRODOTTI E SERVIZI

10 ottobre 2023

Perché testimonianze professionali e qualificate indagini al riguardo sottolineano la necessità di associare inevitabilmente la componente psicologico-emozionale agli elementi razionali del MKT. Le motivazioni sono peraltro numerose, e vanno ricondotte anche ai nuovi e dinamici fabbisogni informativi connessi con innovazioni nell’attività di vendita.
In primo luogo per continuare ad nutrire l’attenzione dei consumatori nei negozi fisici e in quelli virtuali: La personalizzazione digitale di prodotto aprirà nuovi mercati - (camcom.it); Quali sono i vantaggi del Live Shopping per la tua strategia? - (Skeepers); Cos’è il Live Shopping? Ecco le novità del 2022 - (VTEX)

In secondo luogo per potersi avvalere degli effetti espliciti e subliminali del neuromarketing. Neuromarketing: capire mente e comportamenti del cliente - (camcom.it). Un esempio tipico è quello di fare percepire al cliente, in particolare nell’ambito dei servizi, il valore della propria proposta commerciale. Quando, cioè, gli spot e le video-descrizioni proposte vengono impostate proprio allo scopo di anticipare la risposta ad esigenze inespresse dal cliente, contribuendo a fargli percepire nel modo migliore il valore prospettico dei benefici materiali che ritrarrà: Il valore percepito dal cliente non è quello che pensiamo noi - (exportconsultant.it). Ciò vale in particolare se si sta vendendo un prodotto conto-terzi. Strategie Comunicazione Aziende Conto-Terzi - (exportconsultant.it).






DOPO L'APPROVAZIONE DEL DDL SUL MADE IN ITALY PRESENTATO DAL MINISTRO DEL MIMIT

02 giugno 2023

È bene mantenere sempre ben chiari gli aspetti definitori su un ambito come questo, per taluni ancora sfocato e spesso fonte di spiacevoli inconvenienti. Oltre a ricordare che, in aggiunta ai sistemi di verifica dell'originalità via App, si dovrebbe cercare di soddisfare proattivamente la curiosità: evocativa del Made in Italy, indirizzando il cliente su siti e social aziendali che forniscano una videoillustrazione pubblicitaria dei prodotti nelle principali lingue estere, per il contrasto all'Italian Sounding.
Non si scherza con il “Made in Italy” (2) - (lexology.com)
Made in Italy o 100% Made in Italy? (exportiamo.it)
L'uso di marchi ingannevoli, falsa indicazione di provenienza e "Made in Italy" - Lessologia (lexology.com)
Italian sounding 2022 (camcom.it)






DOP E IGP: AD APPROVAZIONE COMPLETATA, OCCORRERÀ NON SOLO AGGIORNARE ETICHETTATURA ED IMMAGINI DEI PRODOTTI, MA ANCHE ATTREZZARSI PER IL TURISMO A “DENOMINAZIONE DI ORIGINE”

02 maggio 2023

Alla commissione UE sull'agricoltura è stata infatti da poche settimane votata all'unanimità una modifica al regolamento sulle indicazioni geografiche. Per le Dop e le Igp prevede, tra l'altro, che il produttore indichi il proprio nome sui suoi prodotti così etichettati. Per quelli Igp si dovrà, inoltre, specificare l'origine della materia prima principale. Con il risultato di impedire tentativi di evocazione a fini commerciali, come ad esempio nell'ambito dell"aceto balsamico o del prosecco. Ma forse la novità più importante è che nella bozza di regolamento viene previsto per i Consorzi di Tutela un ruolo istituzionale nella promozione del cosiddetto “Turismo DOP”, ovvero quello enogastronomico legato in vario modo a prodotti a Indicazione Geografica. Ora bisognerà, però, attendere l'esito degli esami alla plenaria dell'Europarlamento e del passaggio al Consiglio e in Commissione. Sarà comunque una buona occasione per creare video non isolatamente legati al prodotto, ma anche al suo contesto a valenza turistica.
Ue, via libera al nuovo regolamento Dop e Igp in Commissione agricoltura (edagricole.it)
PRODOTTI DOP E IGP/ Nel nuovo regolamento Ue accolte le istanze dell'Italia (ilsussidiario.net)
IGP e DOP, la UE vota compatta le nuove regole (qualivita.it)
Il nuovo Regolamento Ue punta a rafforzare il turismo eno-gastronomico (igrandivini.com)







COMUNICARE LA SOSTENIBILITÀ CON LO STORYTELLING

02 maggio 2023

In casi come questi lo stesso linguaggio del video filmato deve risultare ad un tempo coinvolgente e rappresentativo dei valori della sostenibilità già coltivati a livello aziendale, affidandosi per quanto possibile a dati trasparenti dei processi e delle azioni già in corso in tale direzione, non soggetti quindi ad una soggettiva opinabilità. Dovendo affrontare un concetto astratto, non bisogna dare per scontato che il pubblico dei clienti, o di quanti altri interessati, ne conoscano appieno il significato. Per questo è necessario contemperare tecnicismo esplicativo con emozione priva, però, di enfasi gratuita. Ricordando che le info liberamente accessibili sui social mettono il fruitore in grado di verificare credibilità e coerenza tra quanto pubblicizzabile ed il vissuto del management aziendale.
Come comunicare la sostenibilità (sottosopracomunicazione.it)
Comunicare la sostenibilità, una questione di equilibrio (ilsole24ore.com)
Sei strategie che ho imparato comunicando la sostenibilità (sustainabilitize.com)






IL SUPPORTO DEI VIDEOFILMATI NELLA FORMAZIONE AZIENDALE E SCOLASTICA

02 maggio 2023

Il Visual story-telling ha il potere di un racconto per immagini, a supporto esplicativo del problem solving aziendale. Ma soprattutto consente di inserire in un racconto formule di insegnamento di varia origine: dai webinar per gruppi ristretti di persone, ai social network aziendali (piattaforme proprietarie), alle riprese commentate delle esperienze pratiche (learning by doing), favorendo in generale l'apprendimento collaborativo, e consentendone la fruizione su una di una molteplicità di strumenti di visualizzazione. Trattasi di innovazioni tecnologiche oggi sempre di più utilizzabili anche nella e per la formazione scolastica. A cominciare dai video-tools digitali per l'educazione finanziaria nelle scuole, mirati a contrastare errori di percezione o trappole comportamentali.
Metodologie formative innovative e tecnologie per l'apprendimento (digitaldictionary.it)
Guida alla formazione aziendale nel mondo moderno (digitaldictionary.it)
6. Istruzione e Formazione Professionale: offerta formativa - (bing.com)




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